SALVADOR DALI'
Salvador Domènec Felip Jacint Dalì i Domènech, marchese di Púbol, è stato un abile pittore,
disegnatore, scultore, scrittore, cineasta, designer e sceneggiatore spagnolo.
L'artista è celebre anche per le sue opere surrealiste, suggestive e bizzarre.
Il suo talento artistico lo portò a collaborare con artisti di ogni settore, anche se i suoi atteggiamenti
stravaganti ed il suo protagonismo hanno irritato sia i suoi estimatori, che i suoi detrattori.
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VITA e OPERE

La tentazione di Sant'Antonio - 1946

Reminiscenza archeologica dell’Angelus
di Millet - Olio su legno

Sogno causato dal volo di un’ape intorno a
una melagrana un attimo prima del risveglio

Il volto della Guerra -
olio su tela - 1940-41
Salvador Dalì nasce l'11 maggio 1904 a Figueres in Catalogna. Già dai primi anni di vita manifesta la sua vocazione di
pittore che lo porterà a divenire uno dei maestri del Surrealismo.
L'attività culturale legata al suo periodo giovanile, coltivata sia nell’ambiente familiare,
sia nella città natale, contribuiranno in modo decisivo alla formazione del suo spirito artistico.
Nel 1916 Dalì soggiorna nei dintorni di Figueres, presso i Pichot, famiglia di intellettuali e artisti
e tramite la loro collezione, scopre l'impressionismo.
In autunno, dopo le elementari, Salvador inizia le scuole superiori e
frequenta le lezioni del professore Juan Nuñez alla Scuola Comunale di Disegno.
L'evoluzione artistica della sua opera è molto precoce e rapidamente crea una sintesi tra la sua formazione
classica e l'aria impressionista e delle nuove avanguardie, come il Fauvismo, il Cubismo, ed il Surrealismo.
Nel 1921 muore la madre e l'anno seguente Salvador Dalì inizia a frequentare a Madrid, la Scuola Speciale di
Pittura, Scultura e Incisione. Qui conosce, tra gli altri, Luis Buñuel e Federico Garcia
Lorca che contribuiranno a rafforzare il suo spirito inquieto e
originale che già da allora caratterizza la sua pittura.
Nel 1923 Dalì viene accusato di avere scatenato una protesta all'Accademia di San Fernando
e viene espulso per un anno intero e arrestato. Questo episodio lo porto a dipingere Il Bambino Malato.
Nel 1924 l'ancora sconosciuto artista realizza le illustrazioni per l'edizione in catalana del poema
Les bruixes de Llers. Nello stesso periodo, si accosta anche al movimento dadaista, che
influenzerà per tutta la vita il suo lavoro, egli assorbe anche gli influssi da moltissimi diversi stili
artistici, spaziando dalla pittura classica all'avanguardia più estrema.
Nel 1926 viene espulso definitivamente dalla Scuola per aver dichiarato incompetente la commissione esaminatrice.
Si reca quindi a Parigi dove conosce Pablo Picasso. Nel 1927 tiene, presso la galleria Dalmau, una sua personale.
Nel 1927 inizia il servizio militare e collabora a diverse riviste specializzate, progetta le scenografie
e i costumi dell'opera teatrale Mariana Pineda di Federico Garcia Lorca.
Nel 1930, Salvador Dalì aderisce al gruppo surrealista parigino ed incontra Elena Ivanovna Diakonova,
conosciuta come Gala, colei che diventerà la sua compagna e musa ispiratrice, per tutta la vita.
Nel 1931, presenta una personale a Parigi. Dai quadri eseguiti in questi anni
(le figure dell'Angelus di Millet, Lenin, Mae West, Guglielmo Tell,... come pure le immagine doppie,
quelle degli orologi morbidi, dei vari generi alimentari, si evince che Salvador incorpora
alla sua pittura quegli elementi fondamentali che lo fanno assurgere a uno dei maestri del Surrealismo.
I critici si dividono tra quelli entusiasti e quelli invece parecchio perplessi.
La sua fama continua nel frattempo a crescere, sorretta anche da trovate
spettacolari e dalla sua eccentrica ed incisiva personalità.
Nel 1934
il pittore, presenta la sua prima personale a Londra e compie il suo primo viaggio a New York, dove
tiene una mostra di 42 acqueforti e 30 disegni. Il successo delle numerose mostre a Parigi, a New York
e a Londra gli anni trenta segnano la sua consacrazione artistica.
In questo periodo che il pittore svilupperà il suo "metodo paranoico critico", che lo porterà
nel 1934 ad essere espulso dal gruppo dei surrealisti. A causa dell'invasione tedesca, nel 1940 abbandona
Parigi e si trasferisce negli Stati Uniti dove risiederà per più di otto anni.
In America, Dalí tenta di coniugare nelle sue opere, una tecnica che uguagli quella dei grandi maestri
europei della pittura e le sue teorie ed esperimenti derivati dal Surrealismo.
L'artista lavora quindi utilizzando diversi mezzi e linguaggi, oltre a quello della pittura:
l'illustrazione, la decorazione, la gioielleria, la moda, il cinema, la pubblicità e il teatro.
Nel 1958 si sposa con Gala. Nel 1964 viene insignito della Gran Croce di Isabella la cattolica, la
massima onorificenza spagnola; tiene a Tokio una retrospettiva della sua opera e pubblica
Diario di un genio, che aveva iniziato a scrivere nel 1962. Il 28 settembre 1974, inaugura il Teatro-Museo-Dalí
di Figueres, che ospita gran parte della sua produzione e opere di alcuni dei suoi pittori preferiti.
In questa mostra nella sua città natale, egli opera volontariamente una riepilogo di tutto il suo contributo
all'arte del Secolo. Aspetto che caratterizza la sua opera in questi anni, infatti si assiste ad un recupero
non solo di tematiche da lui già sfruttate, ma anche di quelle di altri grandi artisti.
Il deterioramento delle condizioni fisiche del Maestro corrisponde ad una progressiva esemplificazione
tecnica e formale delle sue opere, oltre a provocare un'insistenza a lasciare scritto in forma
chiara, tutto quanto egli desideri che faccia parte della storia dell'arte.
Il pittore Salvador Dalì muore a Figueres il 23 gennaio1989.
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