VITA e OPERE DI EDGAR DEGAS

Donna che si pettina

Autoritratto

Cavalli

Scuola di danza

Ufficio del cotone -
olio su tela - 1873 - cm. 73 x 92
Fantini a Longchamp
Ballerine in rosso

Autoritratto
Hilaire German Edgar Degas nacque a Parigi il 19 luglio del 1834.
Fu il primo dei 5 figli di un banchiere. Da ragazzo, fece studi classici e si iscrisse alla
facoltà di legge della Sorbona, nel frattempo però cominciò ad interessarsi alla pittura.
La madre Célestine morì quando il giovane era adolescente ed aveva solo 13 anni
Edgar frequentò alcuni corsi di pittura e nel 1855 entrò all'École de Beaux- Arts.
Essendo di famiglia agiata e non avendo quindi problemi economici Edgar potè dedicarsi completamente alla pittura.
Studiò i maestri classici e copiò molte opere esposte al Louvre (e in particolar modo Botticelli e
Raffaello). Nel 1856 si recò in Italia dove studiò e visse fino al 1859.
Durante i primi anni del suo impegno pittorico, Degas si impegna in tutti i generi pittorici
e fa i suoi esperimenti.
Nei ritratti, cura in modo particolare gli elementi accessori,
tanto che questi quadri si possono considerare a metà tra il ritratto e la natura morta.
Nel 1862 il pittore incontrò Manet, che lo introduce nella cerchia dei giovani impressionisti.
Continua a dipingere ed in quel periodo, molti dei suoi quadri sono ritratti o soggetti storici come Esercizi di giovani spartani
o di ispirazione fiamminga come La famiglia Bellelli (1862), dove raffigura la famiglia della
sorella, con le figlie ed il marito di nome Bellelli. La composizione è
innovativa ed I personaggi sono raffigurati in modo inedito, e con una introspezione
psicologica accurata. L'opera molto realistica e moderna, ebbe un buon successo.
Nel 1870 allo scoppio della guerra franco-prussiana, si arruola nella fanteria.
Nel 1873 muore suo padre, e lui si trova in difficoltà economiche.
Nel 1874, Degas comincia ad essere conosciuto ed incontra il favore di
alcuni critici, mentre altri lo denigrano per il realismo delle sue opere.
Per qualche anno Edgar abbandonò i quadri a tema storico e si rivolse ai
temi contemporanei: scene teatrali, balletti, interni di caffè, operaie al lavoro ecc...
Contemporaneamente cercava di modificare la sua tecnica con nuovi esperimenti e nuovi mezzi pittorici.
Nel 1875, dipinse un quadro di grandi dimensioni, dedicato alle ballerine :
La lezione di danza. Nel quadro raffigura un interno, illuminato
con luci artificiali e dove esprime i movimenti delle ballerine con cura
ed un approfondito studio. Nel 1877, realizza una serie di monotipi, che
molto spesso ritocca con i pastelli, che denotano una libertà espressiva molto innovatrice.
Edgar Degas fu tra i fondatori del gruppo
degli impressionisti e fu una personalità di spicco del movimento. Fu proprio lui ad organizzare la mostra presso il fotografo Nadar
ed in seguito partecipò a tutte le otto mostre impressioniste, tranne quella del 1882.
Nonostante ciò, la sua opera si può considerare impressionista solo per alcuni aspetti
e come Manet, spesso si scostò dal gruppo.
Per molti anni, Degas continua la sua ricerca artistica innovativa.
Non era particolarmente attratto dal paesaggio e quindi non si impegnò
come gli altri pittori Impressionisti sugli effetti del cambiamento della luce e dell'atmosfera.
Continuò a dipingere i suoi soggetti preferiti come le
corse di cavalli, ma non amava dipingere all'aria aperta ma nel suo studio e lasciava lo sfondo indefinito.
Altra sua passione erano le danzatrici e le donne alla toeletta e le scene di teatro.
Per ritrarre queste figure femminili, usa colori vivi e intensi, contrapponendoli, senza
alcun timore.
I suoi personaggi non sono idealizzati, ma colti in attimi che risaltano
i movimenti fisici e ripresi in pose quasi fotografiche.
La sua scelta di rappresentare la vita cittadina, con le sue abitudini, a
volte borghesi e a volte bohemiène, coincide però con i temi che sono
propri dell' impressionismo.
Sono gli anni nei quali esplode l'invenzione della fotografia, che
rivoluzionerà anche il modo di concepire la pittura. Le
possibilità di studio dei risultati che la nuova invenzione permette,
spinge Degas a cercare di trasferire sulla tela e cogliere quegli
istanti della realtà casuali, soprattutto nella disposizione spaziale.
I suoi quadri esaltano quindi le inquadrature
fotografiche. I dipinti Orchestra all'Opera (1869) e
Luci della ribalta (1876-77), ne sono un esempio. Utilissimo si
rivela il nuovo mezzo anche nei suoi studi sui cavalli in corsa. Degas
fa lui stesso le foto e le usa come traccia per vari quadri, identificando nuovi punti di vista.

Verso il 1884 Degas ebbe seri problemi di vista e si dedicò quindi al pastello, poiché questa
tecnica gli permetteva di stare più vicino alla superficie del quadro.
In questi lavori, le figure sono spesso ritratte in pose intime, come se
fossero osservate da una distanza ravvicinata.
L'artista sperimentò inoltre un nuovo modo di utilizzare i pastelli
mescolandoli con altre tecniche, o usando il vapore per renderli più fluidi.
Si dedicò anche alla grafica e realizzo delle stampe con varie tecniche.
Negli anno 80 si dedica alla scultura, fece lavori in in cera, di piccole
e grandi dimensioni, come la Ballerina di quattordici anni, che presentò alla mostra impressionista del 1881.
Dopo la morte dell'amico Manet, il pittore si chiude in un profondo
isolamento, anche per causa della salute. Nel 1886 decide di non esporre
più le sue opere in pubblico ed a venderle soltanto attraverso i mercanti d'arte.
Per tutta la vita Degas visse e lavorò a Parigi e si conquistò il
rispetto di tutti gli altri artisti.
L'artista morì a Parigi, il 27 settembre 1917, era diventato completamente cieco, all'età di ottantatre anni.
Dopo la sua morte divenne quasi un monumento nazionale e fu considerato (e lo è ancora)
uno dei maggiori artisti del XIX secolo.
Nel suo studio, furono trovate numerose figure in cera, che furono fuse in bronzo. |