logo L'angolo dell'ARTE Alfredo Ossino

LITOGRAFIA


De Chirico litografia
Giorgio De Chirico - Cavalli con gualdrappa rossa
(Cavalli in riva all'Egeo) - 1976
Litografia a sette colori - cm. 70x50

La litografia è un metodo di stampa. Come altri metodi, viene utilizzato sia per la riproduzione di normali stampe, che per la riproduzione di stampe artistiche. Nelle stampe artistiche la matrice, viene incisa manualmente dall'artista. La lastra viene incisa in negativo.
La sua invenzione risale alla fine del 1700 ed il suo nome deriva dal greco lithos = pietra e ghraphé = scrittura. All'inizio, infatti, come matrice, veniva utilizzata una pietra di calcare compatto, che in seguito, fu sostituita da lastre di metallo.
Sino alla sua invenzione, i metodi di stampa si fondavano solo su principi meccanici.
La matrice poteva essere a rilievo o ad incavo, ma il principio era sempre quello di trasferire meccanicamente un segno (o una lettera) su di un supporto.
La litografia, introduce un altro metodo, infatti il sistema, venne prima chiamato stampa chimica su pietra.
La lastra di pietra levigata, viene disegnata con matita litografica o con dell'inchiostro litografico (composti da sostanze grasse).
La lastra che è stata opportunamente trattata, ha la proprietà di trattenere nelle parti non disegnate un sottile velo d’acqua.
Passando l’inchiostro sulla pietra così trattata, esso è respinto dalle parti inumidite e trattenuto dalle parti grasse.
Al torchio, perciò, il foglio di carta riceve solo l’inchiostro che si deposita sulle parti disegnate e non sulle altre.

In seguito la lastra di pietra fu sostituita da da lastre di metalli porosi come lo zinco e l'alluminio.
La lastra, viene trattata con una soluzione di gomma arabica e acido nitrico molto diluito. Il resto del procedimento è uguale a quello con lastra di pietra.

Per ogni colore occorre una nuova lastra.
Sostanzialmente, la stampa litografica, si basa sull’incompatibilità di alcuni inchiostri con l’acqua.

Nel campo della stampa d'arte, esistono diverse varianti alla tecnica litografia classica:

1) La litografia ad incisione
La pietra viene lisciata e lucidata con un acido, che la rende idrofila. Quindi viene protetta con gomma arabica ed annerita con nero fumo.

Su questa superficie vengono incise, le scritte o il disegno, che deve essere inciso rovesciato in modo che dopo la stampa si veda correttamente. Nella fase d’incisione non è necessario fare segni profondi, ma basta scalfire lo strato protettivo. I segni vengono quindi ingrassati con olio di oliva e si procede alla stampa. Siccome la lastra è già stata resa idrofila al momento della lucidatura, l’inchiostro, si attaccherà solo sui segni.

2) La litografia a graffito e acido
Questa tecnica ha delle caratteristiche particolari e facili da riconoscere, inoltre per la sua natura può essere fatta solo su pietra, mentre le altre, possono essere fatte anche su lastre litografiche di zinco o di alluminio.
Con la litografia a graffito, si annerisce tutta la pietra con l’inchiostro da stampa. Poi si toglie, usando diversi mezzi, ottenendo così una gamma di tonalità che vanno dal nero al bianco. L'effetto che si ottiene è quello di un disegno che emerge da un fondo scuro.
Al momento dell’inchiostrazione della pietra, ma prima di fissare l‘inchiostro, in questa tecnica si può usare anche l’acido, allungandolo più o meno, con acqua e lavorare la pietra annerita. In questo modo, si ottengono una serie di grigi proporzionati alla quantità di acido adoperato.
Un disegno così ottenuto può essere ulteriormente raffinato, sia usando delle punte, che usando la matita grassa o l'inchiostro.

3) L'inchiostro negativo
è l’esatto contrario di quanto spiegato prima.
Si disegna la pietra con una soluzione a base di gomma arabica, acido ossalico, nero fumo e acqua.
Questo tipo di inchiostro invece di ingrassare le parti lavorate, le rende idrofile (assorbono l'acqua).
Quando il disegno è asciutto, si prepara la pietra con sostanze grasse, poi si lava con acqua e si procede alla stampa.
In questo modo il disegno risulterà in negativo cioè chiaro su fondo scuro.

4) L'acquerello litografico.
Diluendo l’inchiostro grasso con acqua si può realizzare un disegno acquerellato con varie tonalità di grigi.
L'inchiostro, quando asciuga, sulla pietra tende a scomporsi, il grasso da una parte e l’acqua dall’altra. Si forma così una fitta rete di segni, che hanno l'aspetto del grigio.

Spesso con il termine Litografia, si identifica anche il luogo, dove le stampe vengono eseguite.
Oggi la tecnica litografica è molto diffusa ed il suo utilizzo, và oltre i limiti della grafica. Il principio che consente di eseguire le stampe litografiche, viene anche usato nella componentistica elettronica, per stampare i moderni dispositivi.

Per le regole di numerazione e tiratura, vedere la pagina delle STAMPE ARTISTICHE.