De Chirico - Ettore e Andromaca
La Metafisica è una corrente pittorica del XX secolo. Essa si
prefigge lo scopo di mostrare quello che vi è oltre quello che i sensi
normalmente percepiscono, cioè la realtà, intesa come apparenza fisica.
Questa corrente costituisce uno dei grandi contributi italiani all'arte nel
periodo delle avanguardie storiche. Esente da qualsiasi innovazione del
linguaggio pittorico, la Metafisica è da alcuni esclusa dal contesto
vero e proprio delle avanguardie, tuttavia, fornì importanti elementi
per la nascita di quella che viene considerata l’ultima tra le avanguardie: il Surrealismo.
Il movimento ufficialmente, nasce in Italia nel 1917, a Ferrara,
dall'incontro tra De Chirico e Carlo Carrà, che proveniva dalle file del futurismo.
Nella pittura metafisica predomina la staticità, tutto sembra fermo in un
istante senza tempo, gli oggetti e gli spazi sembrano pietrificati.
Gli strumenti pittorici che vengono usati, sono quelli tradizionali della pittura e soprattutto
la tecnica della prospettiva è molto usata. Il movimento, però non è fermo su posizioni accademiche,
ma riesce a trasmettere messaggi nuovi, con una carica di suggestione
immediata ed evidente.
Il suo maggiore esponente è sicuramente De Chirico e
le atmosfere magiche ed enigmatiche dei suoi quadri, colpiscono proprio per l'apparente semplicità
delle sue immagini, ed invece mostrano una realtà diversa da quella che noi conosciamo.
Un'analisi più attenta ci mostra la luce irreale che colora gli oggetti e il cielo di tinte innaturali.
La prospettiva, è quasi sempre volutamente deformata, e così lo spazio acquista un aspetto
inedito. Le scene, hanno un aspetto dilatato e vuoto e in esse predomina l'assenza di vita
che supera la realtà, il conosciuto e vanno oltre l'apparenza fisica.I caratteri fondamentali della pittura Metafisica sono:
- L'assenza nel quadro di figure umane, intesa come l'espressione della solitudine
- La prospettiva del quadro è costruita con molteplici
punti di fuga incongruenti tra loro in modo che l'occhio
è costretto a ricercare l'ordine di disposizione delle immagini;
- La rappresentazione di manichini, statue, ombre e personaggi mitologici;
- Scene che si svolgono in uno spazio temporale indefinito;
- Le ombre troppo lunghe rispetto a quelle che normalmente dovrebbero
essere prodotte dagli orari del giorno rappresentato.
- Campiture di colore piatte e uniformi;
Altri pittori metafisici furono: Giorgio Morandi,
Alberto Savinio (Andrea de Chirico, fratello di Giorgio) Filippo De Pisis, Mario Sironi e Felice Casorati.
Nel 1921 il gruppo di artisti del movimento metafisico si sciolse perchè la maggior parte dei suoi
protagonisti si erano aggregati ad altre correnti. Ma le idee ed il tipo
di pittura, di fatto non scomparvero, restando come
esperienza di fondo per molti dei pittori che ne avevano fatto parte.
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