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VASILIJ KANDINSKIJ


Vasilij Vasil'evič noto comunemente con il nome di Vasilij è un pittore russo, conosciuto come il fondatore dell'arte astratta.

kandinsky


Vasilij kandinsky cavaliere azzurro
Cavaliere azzurro (Der Blaue Reiter) - 1903

kandinsky citta araba
Città araba - 1905

kandinsky composizione
Composizione

kandinsky improvvisazione
Improvvisazione

kandinsky interno
Interno - 1909
Kandinskij nasce a Mosca il 4 dicembre 1866, da un commerciante di tè, Sil'verstrovic e da Lidia Ticheevama. Quando ha 4 anni, la famiglia si trasferisce a Odessa e qui frequenta le scuole.
Nel 1885 i suoi genitori divorziano e Vasilij resta con il padre e la zia. Alla madre rimarrà comunque molto legato ed essa rappresenterà per lui l'immagine ideale della femminilità.
Nel 1892 si laurea in legge e diventa assistente alla facoltà di legge dell'Università di Mosca. Nello stesso anno sposa la cugina Anja Semjakina con la quale visita Parigi. In questo periodo si dedica anche allo studio del pianoforte e del violoncello.
Nel 1896, visita a Mosca una mostra degli impressionisti francesi, rimane affascinato da un quadro di Monet e dai colori che aveva usato. In proposito scrive: "...Pensai che il pittore non aveva il diritto di dipingere in modo così confuso, sentivo oscuramente che in quel quadro mancava l'oggetto e notai con stupore e perplessità che il quadro non soltanto catturava lo spettatore, ma s'impadroniva indelebilmente nella memoria e continuava sempre a fluttuare davanti agli occhi fin nei minimi particolari; tutto ciò rimaneva confuso nella mia mente... ma ciò che mi divenne assolutamente chiaro fu l'intensità della tavolozza. La pittura si mostrò davanti a me in tutta la sua fantasia e il suo incanto. Profondamente dentro di me nacque il primo dubbio sull'importanza dell'oggetto come elemento necessario nel quadro."
Dopo questa folgorazione Kandinskij rifiuta un incarico all'Università di Dorpat e si trasferisce a Monaco per studiare pittura presso l'Accademia di Belle Arti, dove conoscerà molti altri artisti russi, come Mariana Verevkina, Alexej Javlenskij, Igor Grabar e Dimitrij Kardovskij.

Successivamente diventa allievo di Franz von Stuck,  all'Accademia di Monaco. In tale ambiente, dove nel 1892 era nata la Secessione di Monaco, continuano i fermenti del rinnovamento artistico e Vasilij partecipa attivamente, tanto che nel 1901 fonda la prima associazione di artisti monacensi Die Phalanx con la quale organizzerà numerose mostre e una una propria scuola d'arte e dove l'artista insegna disegno e pittura. L'associazione mira ad abolire la distanza fra arte colta e arte popolare, tra artigiano e artista, voltando definitivamente le spalle all’arte realista.
Nel 1902 si innamora di una sua allieva Gabriele Münter e si separa dalla moglie, dalla quale divorzia nel 1911.

Nel 1903 si reca a Venezia, poi a Vienna, a Odessa e a Mosca (dove pubblica una raccolta di xilografie) e infine a Berlino. Nel 1904 visita l'Olanda, poi a Parigi partecipa alla mostra di Tendaces Nouvelles e dopo espone per 6 anni al Salon d'Automne.

Nel 1904 scioglie l'associazione Phalanx e parte con Gabriele Münter per la Tunisia, dove resterà per 4 mesi. Nel 1905 soggiorna a Rapallo. Nel 1906 si trasferisce a Parigi e partecipa a tutte le iniziative che promuovono l'arte moderna d'avanguardia.

Negli anni seguenti presenta più di 100 opere in una mostra organizzata da Tendances Nouvelles. Collabora con il musicista Thomas von Hartmann, diviene presidente della Neue Kunstlervereigung Munchen e pubblica a Parigi la sua raccolta di Xilografie.
Nel 1909 Gabriele Münter acquista a Murnau una casa dove gli artisti passeranno spesso le loro estati. La casa viene frequentata sopratutto da artisti russi. In questo ambiente germogliano i primi semi dell'astrattismo. Kandinsky è convinto che la pittura sia una via per l’animo e continua a scrivere ed a dipingere, impegnato nel movimento espressionista che vuol rappresentare non tanto la natura e le emozioni che provoca, ma dare un volto esteriore alle espressioni interiori, immergendosi nel dolore del mondo con un più profondo impegno esistenziale.

Nello stesso anno viene eletto presidente del Neue Künstlervereinigung München e con il gruppo espone in una galleria a Monaco. La sua pittura denota già una tendenza all'appiattimento e mancanza di profondità. Nel 1910 produce il suo primo acquerello astratto, dove predominano due colori, il rosso e l'azzurro, che evidentemente considera relazionati perché si trovano sempre insieme.
Il pittore si serve dei 2 colori come di 2 forze controllabili da sommare o sottrarre e li usa affinché si limitino o si esaltino a vicenda. Dipinge anche segni lineari e filiformi, che indicano movimenti possibili, suggeriscono direzione e ritmo delle macchie e danno movimento a tutto l'acquerello. La sua ricerca prosegue e negli anni successivi, le figure sono talmente semplificate, il colore è talmente arbitrario e lo spazio talmente confuso che è impossibile distinguere l'argomento senza riferirsi ai quadri precedenti della serie.

L’artista esegue 3 gruppi di opere, che chiama impressioni, improvvisazioni e composizioni, nomi che evocano il legame sempre esistente dell'artista con la musica. Nelle Impressioni, si denota l’impressione diretta della natura esteriore. Nelle improvvisazioni, le sensazioni nate improvvisamente ed in modo inconscio dall’intimo. Le composizioni invece sono frutto di un accurato studio e di una realizzazione cosciente.
Queste opere completano l'evoluzione del pittore, che non ritornerà più all'arte figurativa.

Nel 1911 fonda un nuovo movimento chiamato Der Blaue Reiter. Alla prima mostra partecipano 43 artisti, tra i quali Rousseau e Delanuay. Nella seconda, espongono anche Klee, Braque, Malevic e Picasso.
Negli anni successivi continua ad esporre e la sua pittura si evolve. Con le Linee Nere,  colore e linee assumono completa autonoma espressiva e non seguono più un modello prestabilito e quindi non si tratta più neanche di astrazione a partire da un soggetto.

Nel 1914 Kandinskij deve rientrare in Russia per lo scoppio della prima guerra mondiale. In Russia nel 1917 fonda l'Istituto per la Cultura Pittorica e l'Accademia di Scienze Artistiche e partecipa alle iniziative avanguardistiche e alla nascita del Suprematismo e del Costruttivismo. Nello stesso anno sposa Nina Andreevsky, con la quale ha un figlio Volodia, che muore nel 1920. A seguito della svolta normalizzatrice che in quegli anni comincia a togliere spazio alle avanguardie, nel 1921 abbandona definitivamente la Russia e si trasferisce a Berlino.

Nel 1922 insegna alla scuola di arti Bauhaus, dove operano i maggiori architetti, designer ed artisti di tutta l'Europa. Qui l'artista svolge la sua attività come maestro della forma e trova sintonia con il pittore svizzero Paul Klee, l' americano Lyonel Feininger e il russo Alexej Jawlensky. Assieme ad essi fonda il gruppo Die blaue Vier (I quattro azzurri).

Nel 1923 espone a New York e diviene vicepresidente della Société Anonyme. Nel 1931 progetta la decorazione parietale in ceramica per la sala di musica dell’Esposizione internazionale di Berlino. Nel 1933 dopo la chiusura del Bauhaus, voluta dai nazisti, Kandinskij si trasferisce in Francia, dove conosce Joan Mirò, Piet Mondrian, Alberto Magnelli. In questo periodo comincia per l'artista un nuovo periodo di intensa attività pittorica. Espone a Milano, a Los Angeles e a Berna.
La sua ultima mostra sarà a Parigi, poi il 13 dicembre 1944 muore a Neuilly di sclerosi cerebrale.