La parola murales (pittura murale) indica quelle pitture eseguite sulle pareti
di edifici, alla cui realizzazione partecipano, nella maggior parte dei casi, più persone.
Il termine indica anche il genere di pittura, anche se il mondo artistico dei murales
è molto variegato e le espressioni artistiche sono molto diverse tra loro
sia per tecnica di realizzazione, che per la tipologia dei soggetti che vengono realizzati.
Questo tipo di arte è nata in Messico intorno al 1920, ed ha
contribuito a innovare le antiche tecniche di pittura murale.
Quelli urbani rappresentano per lo più simboli e lettere. Vengono realizzati spesso
in modo clandestino e sono una lotta contro il tempo, sia in fase di realizzazione, che di durata.
Infatti, i murales sono stati dipinti con varie tecniche, ma quasi mai come affreschi
in senso tecnico. Nella maggior parte dei casi si tratta semplicemente
di pittura su muro realizzata direttamente a mano sulle pareti, con vernice normale a spruzzo.
Questi dipinti vengono però realizzati con le più svariate tecniche pittoriche
anche se il metodo più classico è costituito dall'uso delle bombolette spray.
Ovviamente si cercano di usare tipologie di colori resistenti
al tempo ed alle intemperie, anche se spesso chi le esegue, questi
lavori, non si pone di questi problemi e considera il lavoro che esegue
come una manifestazione espressiva estemporanea.
Il MURALE si differenzia dal graffito sia per la sua storia che per le sue tecniche di realizzazione.
Differenze sostanziali, sia dal punto di vista della tecnica di
realizzazione, che che da quello artistico, esistono tra alcuni tipi
di murales che si trovano in aree metropolitane di quasi tutto il mondo e altri realizzati in piccoli centri.
Alcuni di questi lavori, sono eseguiti con una tecnica molto vicina alla tecnica
del trompe l'oeil e rappresentano dei veri capolavori d'arte. |