L'angolo dell'ARTE | Alfredo Ossino |
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RINASCIMENTO |
Botticelli - La primavera Leonardo Da Vinci - Studi di anatomia Albrect Durer - studio di prospettiva Giotto Ovviamente si propagò con tempi e modi diversi in dipendenza delle varie zone e degli ambiti culturali. Occorre considerare che si estese progressivamente nei diversi campi della cultura e dell’arte, ma ebbe anche vaste risonanze in ogni settore della vita umana e che il moto rinascimentale oltrepassò i confini dell’Italia per diffondersi negli altri paesi europei. Siamo nell'epoca dell'espansione colonialista e della scoperta dell'america che allargano a l'orizzonte del mondo europeo. In questo clima anche la chiesa esercita un controllo minore sulla società rispetto al passato e l'uomo acquista nuova fiducia nelle proprie facoltà e consapevolezza dei limiti del mondo medievale e riscopre i valori della civiltà classica. Sopratutto gli artisti assimilano questi ideali e creano uno stile e un'arte nuova originale, straordinaria,
alimentata da un nuovo spirito creativo. La storia della cristianità viene rappresentata con l'impulso
di nuove sensazioni, le figure acquistano vitalità, realismo, i pittori
dipingono affreschi, tavole e pale d'altare con nuova vitalità. Gli artisti stranieri, richiamati da tanto splendore vengono in Italia ed esportano in Europa le conoscenze, l'arte e lo spirito di questo grande periodo di sviluppo dell'uomo. Il Rinascimento fu in tutta l'Europa anche l' Età dell'oro del teatro. La riscoperta dei testi classici diffuse e moltiplicò gli spettacoli teatrali, furono ripresi e rappresentati i classici, ma proliferarono anche nuovi testi. Elencare gli artisti importati di quell'epoca è un'opera lunga e di grande impegno, tanti furono i geni e le menti che diedero lustro a quel periodo. Sicuri di far torto a molti altri, si possono ricordare : Beato Angelico, Sandro Botticelli, Bramante, Brunelleschi, Benvenuto Cellini, Donatello, Ghiberti, Ghirlandaio, Giotto, Filippino, Fra' Bartolomeo, Leonardo, Lippi, Mantegna, Masaccio, Michelangelo, Perugino, Pollaiolo, Piero della Francesca, Raffaello, Andrea del Sarto, Signorelli, Tiziano, Verrocchio. In Europa ricordiamo Altdorfer, Albrect Dürer, Elsheimer, Grünewald, Mabuse, Massys, Van der Weyden. La decadenza politica ed economica in Italia, annullo le forze creative che avevano dato impulso al Rinascimento e ne segnò la fine. Le sfortunate vicende politiche italiche fecero riaffiorare la superstizione e la speranza nel miracoloso, il senso della precarietà e fecero venir meno la fede nelle capacità dell'individuo, tutti elementi propulsori dell'ideologia rinascimentale. |