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DIPINGERE CON I COLORI AD ACQUERELLO


Paesaggio acquerello Con la pittura ad acquerello, si realizzano opere di grandi trasparenze ed effetti luminosi. La sua freschezza e l'immediatezza espressiva ha affascinato Artisti di ogni tempo. Molti grandi Maestri hanno prediletto questa forma d'arte, che rappresenta, per l’Artista, una sfida nella quale, occorre abilità e capacità di adottare decisioni rapide ed efficaci.
Dipingere ad acquerello non è difficile, ma occorre esperienza, perché gli errori, difficilmente si possono correggere con la sovrapposizione di altro colore, poiché il colore trasparente non nasconde la stesura sottostante. L'acquerello è ottimo per fare rapidi schizzi e richiede un'attrezzatura minima e poco ingombrante. Questa tecnica, molto usata dai miniaturisti del medioevo, oggi viene spesso utilizzata anche nel disegno tecnico, per mettere in rilievo alcuni elementi del disegno.
 
tecnica acquerello

DIPINGERE CON L'ACQUERELLO


I colori ad acquerello, sono molto liquidi e lasciano trasparire il colore o la carta sottostante. La trasparenza, degli strati di colore molto sottile, le zone luminose, ottenute con il fondo bianco della carta, che è parte integrante di questo tipo di pittura, sono le caratteristiche di questo tipo di pittura.

Il supporto più idoneo per dipingere con questa tecnica è la carta, ma personalmente ho sperimentato questo tipo di pittura su altri supporti, con risultati soddisfacenti.
Nella pittura ad acquerello, non si usa il bianco
, si lascia trasparire il colore della carta nella zona che deve rimanere bianca.
Questa è la regola più importante che bisogna conoscere.

Comunemente quando dipingiamo, dopo aver dipinto il soggetto procediamo con le lumeggiature, aggiungiamo, cioè la parte chiara, quella illuminata.

Con l'acquerello si procede all'opposto, per prima cosa dobbiamo individuare le parti in luce ed aggiungere il colore nelle parti scure.


Una delle caratteristiche dei colori ad acquerello è la trasparenza. È perciò difficile fare correzioni, sovrapponendo altro colore.
In forza di questa caratteristica, conviene cominciare dipingendo prima le parti chiare e dopo le parti più scure.

I colori inoltre sono molto liquidi e non hanno la pastosità dei colori ad olio od a tempera. I colori tendono ad espandersi sul foglio. La carta assorbe il colore, quindi bisogna stenderlo velocemente se si vogliono ottenere colori uniformi. In caso contrario avremo pennellate non omogenee e con effetti di sovrapposizione.
Dovremo quindi, quando finisce il colore contenuto nel pennello, proseguire con la nuova pennellata, mentre quella precedente, non è ancora assorbita completamente.
Bisogna quindi preparare colore a sufficienza per dipingere la parte voluta. Se il colore asciuga, si noteranno antiestetiche giunture.

Un Metodo per attenuare questo fenomeno è quello di bagnare il foglio (o la parte da dipingere) prima di stendere il colore.

Acquerello
Veduta di Roma - acquerello di Ettore Roesler Franz

acquerello

Esistono due modi (o tecniche) per dipingere ad acquerello:

TECNICA A VELATURE


Per velatura, si intende un sottile strato di colore, poco saturo e diluito, che non copre la parte sottostante (generalmente il bianco della carta).

Dipingere a velatura, significa stendere con leggerezza stati di colore molto diluito e quindi trasparente) e rafforzare progressivamente la tonalità del colore, con strati (velature) successive, fino ad ottenere l'effetto desiderato.

TECNICA A GUAZZO


con questa tecnica, si posa con il pennello il colore sul foglio e si procede sfumandolo con l'acqua. Evidentemente è necessario che il colore non asciughi per evitare l'effetto sgradevole delle giunzioni, quindi l'operazione deve essere eseguita senza interruzioni. Può essere utile bagnare precedentemente, in modo leggero il supporto per rallentare l'essiccazione del colore.

I colori vengono catalogati, anche in base alla loro trasparenza. I colori ad acquerello possono tranquillamente essere mescolati tra loro. I colori mescolati perdono però un pò della loro lucentezza. Per la stessa ragione è inoltre opportuno non sovrapporre più di tre strati di colore.

Ricordate che asciugando, i colori (non solo quelli ad acquerello) tendono a schiarirsi.

Il pennello va usato come uno strumento di precisione, quando si usa, non bisogna mai spingerlo e appiattirlo sulla carta.
Non sfregare per stendere il colore, anche per evitare che qualche pero si stacchi e rimanga sul foglio. Interrompere il lavoro per rimuovere eventuali peli è una cosa fastidiosa, anche perché abbiamo detto che si deve lavorare, con continuità.
Bisogna utilizzare solo la parte finale del pelo (quello verso la punta) e non bisogna usarlo in contropelo.
I pennelli si rovinano e lasciano sulla superficie i peli mescolati al colore.

Cambiando colore bisogna lavare accuratamente il pennello per evitare che i residui del colore usato in precedenza creino un effetto di sporco.

Il colore ad acquerello, essendo molto liquido, non ha spessore e tende ad espandersi sul foglio, in caso aveste ecceduto con l'acqua, potete usare la punta di un tovagliolo di carta per assorbire il liquido in eccesso.

spugnaCorrezioni
Abbiamo detto che è difficile correggere gli errori nella pittura ad acquerello, in ogni caso, potete provare ad asportare piccole parti di colore per fare leggere correzioni. Per schiarire o per creare delle zone di luce, potete usare una spugnetta inumidita, avendo cura di eseguire l'operazione con delicatezza e poca insistenza per evitare di rovinare la superficie della carta.

Paesaggio acquerello

bicchieri

COLORI BRILLANTI


I colori ad acquerello sono molto brillanti. Difficilmente in un acquerello eseguito bene, troveremo colori opachi e tendenti al grigio. Cerchiamo di spiegarcene il motivo con una prova pratica.

Prendete due bicchieri di vetro e versate in ambedue un caffè.

Aggiungete quindi, nel primo bicchiere dell'acqua e nel secondo bicchiere un pò di latte.

In ambedue i casi, abbiamo, con due metodi diversi, chiarito il colore marrone scuro del caffè.

Il colore schiarito con il latte, sarà però diventato opaco, non brillante, anche se più chiaro.
Il colore diluito con con l'acqua, sarà più chiaro di quello originale, ma avrà conservato la sua brillantezza ed il suo grado di saturazione.


Per spiegarvi in dettaglio il fenomeno e sapere come chiarire (e scurire) i colori, guardate la pagina sulla teoria dei colori, sulla trappola dei grigi e sulle ombre.

CONSIGLI PER DIPINGERE AD ACQUERELLO


materiali acquerello Sappiamo che mescolando alcuni colori, se ne possono ottenere molti altri. Questa operazione, nel caso degli acquerelli risulta difficoltosa, quindi conviene usare colori già pronti, anche perché il costo dei colori ad acquerello è abbastanza contenuto. Le eccessive mescolanze inoltre influiscono sulla brillantezza del colore per cui conviene lavorare con una gamma abbastanza varia di colori.

Si può usare l'acquerello con qualsiasi tipo di pennello, ma quelli consigliati sono morbidi ed a punta.

È importante iniziare a dipingere dopo aver eseguito un disegno preciso, e sapendo esattamente cosa fare, perché la trasparenza dell'acquerello non consente molte correzioni nella fase di coloritura.

Per dipingere ad acquerello, è consigliabile tenere la carta in posizione orizzontale, per evitare che il colore molto diluito, crei delle fastidiose scolature, difficili da correggere.

Si consiglia di usare l'acqua con prudenza. Troppo liquido non soltanto appesantirebbe il supporto, ma altera anche il risultato cromatico del lavoro.

Essendo il colore molto trasparente il disegno deve essere eseguito con tocco leggero, per evitare che i segni della matita traspaiono da sotto il colore. Evitare quindi di rifinirlo con tratteggi e di rafforzare i punti di maggiore interesse.

Un disegno eseguito con il carboncino, inevitabilmente lascerà sulla superficie delle tracce che daranno alla vostra opera quella sensazione di sporco che la pittura ad acquerello non dovrebbe mai avere.

La gomma per cancellare, crea minuscole abrasioni sulla superficie della carta, e quindi ne rovina le caratteristiche di assorbimento. Dobbiamo quindi limitarne l'uso per evitare possibilità di macchie e che il colore si espanda senza il nostro controllo.

E' opportuno inoltre toccare il meno possibile la carta, perché il grasso delle mani crea delle zone disomogenee di assorbimento nella carta.

Se avete la necessità, che il colore in alcune zone del foglio non aderisca al supporto, potete strofinarlo con un pò di cera. Il colore aderirà solo dove non vi è lo strato di cera. Potete usare pastelli di cera colorato o anche una comune candela bianca.

Per un buon risultato cromatico, con caratteristiche omogenee, cercate, nell'esecuzione di un dipinto, di usare colori della stessa marca e che hanno lo stesso grado di trasparenza.

Nella pagina dedicata alla carta troverete indicazioni utili su quale carta usare per la pittura ad acquerello.


PULIRE E CONSERVARE MATERIALI E DIPINTI


acqua
colori acquerello
pennelli acquerello
Dopo aver finito di dipingere ad acquerello, bisogna lavare accuratamente tutti i materiali molto bene con acqua e se occorre con una piccola quantità di sapone.
Questa operazione è necessaria, per evitare che i residui di colore sulla tavolozza o nei pennelli, si mescolino ai nuovi e li rendano sporchi, quando vengono usati successivamente.

Per evitare che i colori nella scatola si secchino eccessivamente, si può lasciare all'interno una spugnetta umida. Se invece si usano i tubetti bisogna ricordarsi di avvitare bene i tappi, prima di posarli.
I pennelli si rovinano facilmente e vanno quindi trattati con cura. Occorre lavarli con sapone neutro e conservarli con la punta in alto, per evitare che prendano la piega.
Esistono dei lavapennelli, che sono utilissimi allo scopo.
Rifare con la punta delle dita la punta prima di riporli e mettere il cappuccio se ne sono provvisti.

Quando il dipinto è completo, si può finire con una Vernice opaca per acquerello. La vernice ha il compito di proteggere i dipinti. Questo tipo di vernice, asciuga in poco tempo e si trova in commercio anche in confezione spray.
Se si usa la confezione spray, bisogna spruzzarla ad una distanza di circa 30 cm dal dipinto ed in poca quantità per evitare che si creino fastidiose scolature, che rovinano l'acquerello. Sempre per evitare scolature, mentre asciuga, il foglio deve essere tenuto in posizione orizzontale.
Se necessario, dopo che la vernice è asciutta, si può ripetere l'operazione.

Se si decide di stendere la vernice a pennello, bisogna fare molta attenzione, per evitare di rovinare il colore sottostante.
Assicurarsi prima di tutto che il colore sia ben asciutto ed evitare di strofinare troppo il pennello durante la stesura.

I dipinti ad acquerello, come tutti i dipinti, devono essere conservati lontano da fonti di calore, luce e umidità.