L'angolo dell'ARTE | Alfredo Ossino |
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PIERRE AUGUSTE RENOIRRenoir nasce nel 1841 da un modesto sarto di Limoges (Francia), sarà pittore ed incisore ed è considerato uno dei più grandi coloristi francesi del XIX secolo. Per l'artista la pittura esprime la gioia di vivere, di partecipare alla vita di tutto ciò che ci circonda e di apprezzare la bellezza e sentire la necessità di fissare sulla tela il ricordo della percezione visiva. Tutto è bello e merita di essere dipinto. Insieme a Monet sono stati i primi a dipingere con la tecnica impressionista, con la luce che crea spazi vibranti e il sentimento genera una freschezza innovativa. Auguste però non concepisce un quadro senza la presenza umana, quindi anche se si dedica al paesaggio è sopratutto un pittore di figure, specie di quella femminile. |
VITA e OPEREMoulin de la galette Gabrielle rose (la rosa) Le Déjeuner des canotiers La Grenouillère La barca Le bagnanti Nell'autunno del 1862, Renoir fa amicizia con Alfred Sisley, Claude Monet e Frèdèric Bazille, nuovamente entrati nello studio di Gleyre; tutti e tre professano apertamente la loro ammirazione per i pittori anticonformisti dell'epoca ed insieme osservano i mutamenti che stanno avvenendo nel mondo dell'arte. Dipingono insieme all'aria aperta e così scoprono che il colore delle ombre corrisponde al colore riflesso dagli oggetti che le circondano. Qualche tempo dopo conoscono Cézanne e Pissarro, che lavorano all'accademia svizzera. Con la chiusura dello studio di Gleyre nel 1844 Renoir supera un ultimo esame per la Scuola di belle arti e non la frequenta più. Il pittore figura nel catalogo del salone del 1864. La sua arte ancora non volta le spalle alla tradizione, ma lascia già trasparire quella grazia venata di sensualità che impregnerà tutta la sua opera. Dal 1866, nelle sue opere, si notano accenti moderni, soprattutto nei ritratti, ma essi sono più improntati verso il realismo di Courbet che all'esaltazione della luce dei pittori all'aperto. Per il passo decisivo, bisogna aspettare il 1869, quando con Monet, esegue numerose versioni di una trattoria di campagna, La Grenouillère (1869). Auguste analizza il fenomeno luminoso con occhi nuovi, con nuovi procedimenti, come la soppressione dei dettagli e la frammentazione del tocco. I due pittori, abbandonando il contorno, danno l'inizio al movimento che rivoluziona la pittura: l'impressionismo. Negli anni successivi Renoir vive in miseria sostenendosi solo grazie alla generosità di qualche amico, soprattutto di Bazille, che godeva di una certa agiatezza. Dopo il 1870, incontra Paul Durand-Ruel che diventerà suo mercante, e il critico Thèodore Duret. Risale a quest'epoca il quadro La rosa, che rappresenta una giovane donna, a seno nudo, che tiene in mano una rosa. In quest'opera si delinea l'immagine che l'artista darà sempre alla donna: un corpo dalle forme piene, un viso rotondo con gli occhi stretti e un'atteggiamento innocente. Nel 1873 insieme ai suoi amici pittori creò la Società anonima cooperativa di artisti, pittori, scultori, incisori. Nel 1874 partecipa alla prima mostra degli impressionisti, che si tiene al boulevard des Capucines. Le tele di Renoir, come quelle dei suoi amici, sono vivamente criticate, anche se trovano degli estimatori. L'editore Charpentier gli compra un quadro e gli commissiona dei ritratti della famiglia (Madame Charpentier con i figli, esposto con successo al Salone del 1879). Il pittore esegue durante questi anni le sue tele migliori, che esaltano la bellezza del corpo umano e l'armonia della natura, mettendo l'accento sulla gioia di vivere: La loggia (1874), Il mulino della Gallette e L'altalena (1876), La lettrice 1875-76), I canottieri a Chatou (1879). Nel 1880 conosce a Parigi un'operaia, Aline Victorine Charigot, che diventerà la sua modella e la sua amante. |