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FUMETTO o CARTOON

topolino Cartoon è un termine inglese che indica uno "schizzo", un disegno preparatorio, un bozzetto per un dipinto, un affresco o un mosaico. Il disegno preparatorio veniva tradizionalmente realizzato su un cartone (cartoon). La nascita del fumetto è costellata da diversi eventi, ma quella ufficiale si può far risalire al periodo nel quale negli stati Uniti, i grandi quotidiani pubblicano le famose strips ( strisce). Le prime apparizioni furono di carattere comico e da qui deriva uno degli altri nomi con il quale venivano chiamati comics.
I fumetti e le vignette possono essere creati con qualsiasi mezzo, tecnica e stile. Per disegnare i fumetti, si può cominciare con pochi strumenti e non occorre un’attrezzatura costosa. In seguito, si può passare all’uso di materiali più professionali. Vedremo adesso come disegnare un fumetto e quali sono le cose principali che occorre sapere.
 

LETTERING E BALLOONS


fumetto Il fumetto è formato da disegni e testi e ambedue sono importanti per ottenere un fumetto di qualità.

Il lettering è lo studio dei caratteri, ed indica l'operazione di scrittura dei testi contenuti nei balloons e nelle didascalie.

I balloons, sono la caratteristica del fumetto. Sono linee a forma di nuvolette, che racchiudono le battute dei personaggi. Queste nuvolette, che racchiudono il testo, finiscono con in angolo stretto, rivolto verso la persona che parla, come se uscissero dalla sua bocca. Infatti è molto importante che il lettore identifichi subito ed inequivocabilmente l'autore della battuta.
Nei fumetti la scrittura viene eseguita a mano e viene integrata nella tavola. In fase di stampa viene quindi trattata non come scrittura, ma come disegno.

Per eseguire il lettering, si può utilizzare il pennino o il pennarello. Conviene sempre scrivere prima il testo a matita e poi ripassato. Solo una grande esperienza consente di eseguirlo direttamente con l’inchiostro.
Per correggere gli errori, usate un comune bianchetto.

Innanzitutto, bisogna decidere se preparare prima il disegno o il lettering. Non esistono regole precise, ma solo consigli per rendere il lavoro più semplice. Forse è più facile adattare un disegno allo spazio lasciato libero dal testo che viceversa. Il rischio di preparare prima il disegno è quello di ritrovarsi con un lettering arrangiato, con caratteri che diventano più piccoli vicino ai bordi, anche se lo stesso rischio FUMETTO 3
potrebbe verificarsi al contrario (arrangiare un disegno nello spazio lasciato libero dal lettering).

Conviene quindi fare un disegno sommario con il testo e la vignetta per dividere correttamente gli spazi. Ricordate che il testo è inserito all'interno del balloon, e quindi l'area necessaria sarà maggiore.

Per ottenere un buon lettering, tracciare nella vignetta le righe per il testo e gli interspazi. Tracciate delle righe leggere a matita e alla fine cancellateli con una gomma.
L’altezza del carattere del testo dipende, dalla grandezza della tavola e dalla dimensione che avrà la vignetta.
Quasi sempre, la tavola originale verrà ridotta in fase di stampa, quindi anche i caratteri, saranno ridotti in fase di stampa. Generalmente il testo stampato ha caratteri alti dai 2 ai 3 mm.

Il testo all'interno del balloon deve essere simmetrico, quindi se necessario si può andare a capo.
Fate delle prove a parte per scrivere il testo e studiarne le possibili frammentazioni.

Non disegnate il balloon, troppo attaccato al testo, ma lasciate uno spazio di 4/5 mm.

SCELTA DEL CARATTERE PER IL LETTERING


Per realizzare un buon lettering occorre una buona grafia e bisogna provare molto, per trovare la scioltezza e la sicurezza necessarie.

Per ogni fumetto bisogna scegliere la forma di carattere giusta e utilizzarla per tutta la storia.
Un altro elemento importante da considerare nel lettering è il grassetto, utilizzato non solo per le grida, ma anche per portare l'attenzione su un termine particolare o su un nome.
Per ottenere il grassetto, usare pennarelli o pennini più grossi.

Lo stile del lettering rispecchia quello del fumetto. Ad esempio, un carattere classico e serioso, poco si addice ad un fumetto umoristico. Generalmente ad ogni stile di fumetto corrisponde un lettering, anche se l’estro dell’artista, può generare delle eccezioni.

Lo stesso discorso di stile fatto per il lettering, vale per i balloons. Si possono disegnare come meglio si crede, anche se esistono delle forme convenzionali che aiutano il lettore a capire la vignetta.

balloons

TIPOLOGIA DI BALLOONS


Come detto prima, il balloon è la linea di contorno che racchiude il lettering. La modalità e la tipologia con la quale si esegue è molto importante, perchè specifica e fa capire in quale modo il personaggio si esprime.
Nel disegno seguente sono riportati i principali tipi di balloon corrispondenti alle varie modalità di espressione:

I contorni arrotondati: indicano una frase detta con un tono di voce normale.
I contorni tratteggiati e leggeri rappresentano una frase appena sussurrata.
I contorni frastagliati, con punte sottolineano un grido o una frase pronunciata con un tono di voce molto alto.
I contorni molto arrotondati, formati da diverse piccole nuvolette, indicano un pensiero o che il personaggio sta parlando tra sé e sé.

LE DIDASCALIE NEL FUMETTO


Le didascalie sono riquadri inseriti dentro o fuori la vignetta, che contengono commenti, spiegazioni, cambiamenti di spazio o di tempo tra le scene, usate come supporto al racconto.

LE ONOMATOPEE


sono vocaboli che imitano un suono e che hanno un’enorme potenza comunicativa.
Per avere un’alta potenza espressiva, nei fumetti le onomatopee sono scritte dentro la vignetta con caratteri molto grandi, spesso deformati a secondo del tipo di rumore che simulano. Alcune onomatopee sono divenute quasi uno standard: BANG è il suono di una pistola che spara, SMACK è il suono di un bacio, SPLASH è quello di un oggetto che cade in acqua, SSSsss per dire di stare zitti, Sigh…Sob sono singhiozzi, BOOM è il rumore di un'esplosione, GRRRrrr per esprimere rabbia, ecc.


METAFORE VISUALI E SIMBOLI GRAFICI


Spesso nelle vignette, si usano alcuni elementi grafici che vengono usati come metafore e rappresentano lo stato mentale dei personaggi : ad esempio: il cuore indica l’innamoramento, la lampadina accesa indica una grande idea, il punto interrogativo posto vicino alla testa del personaggio indica un dubbio, o un punto esclamativo esprime stupore.
 
Fumetto paperino

DISEGNARE IL FUMETTO


Esistono scuole per fumettisti e solo dopo molto tempo e lunghi esercizi, si raggiunge sicurezza e stile. In alternativa è senz’altro molto utile cominciare a copiare le immagini di autori affermati.

I concetti generali del disegno: ombre, caratteristiche, contrasto dei colori, prospettiva e proporzioni, disegno del viso, dei movimenti, primi piani e oggetti in lontananza, come rappresentarli ecc..., sono elementi fondamentali che un disegnatore deve conoscere. Queste nozioni, sono valide anche per il disegno del fumetto.
Vediamo invece quali sono le cose particolarità specifiche che occorre conoscere per il disegno del fumetto, le difficoltà che si incontrano, gli errori più comuni che si commettono ed il modo migliore per evitarli.
 

LE FASI DI REALIZZAZIONE DI UN FUMETTO


Senza volersi addentrare molto nelle fasi professionali di realizzazione, possiamo semplicemente dire che per realizzare un fumetto, occorrono : Idea, Soggetto e La Sceneggiatura.

Per realizzare un buon fumetto, bisogna sapere :

- Disegnare a matita ed a inchiostro, conoscere la luce, il chiaroscuro, il tratteggio, la prospettiva, l'anatomia e l'espressione dei personaggi. Le tecniche del colore applicate al fumetto ed i materiali occorrenti.

- Raccontare e conoscere le tecniche del racconto. preparare prima di iniziare il disegno una sceneggiatura accurata e definita in tutte le sue parti e molto particolareggiata. La sceneggiatura è fatta da tavole, che sono composte da vignette

- Conoscere tutti gli elementi che compongono la sceneggiatura. Impostare le tavole, definirne il numero. Le tavole si suddividono in vignette. Cercare di far combaciare le parti della storia, con le tavole. La sceneggiatura di ogni tavola deve essere descritta, in maniera particolareggiata per evitare che il disegnatore tralasci elementi importanti della storia.
Occorre definire in fase di sceneggiatura il formato del fumetto. Bisogna sapere come terminare una tavola con una scena di aggancio alla tavola successiva, sopratutto quando si cambia pagina, per mantenere la suspense. Ogni tavola si deve descrivere in modo particolareggiato in fase di sceneggiatura, affinchè il disegnatore non tralasci elementi importanti della vicenda.

- La storia del fumetto normalmente si scrive al presente e senza dialoghi. Si devono solo inserire le azioni che vengono fatte dai protagonisti della scena.

- I vari stili dei fumetti e la caratterizzazione dei personaggi e degli ambienti ed i costumi

Fumetto

LO STUDIO DEI PERSONAGGI


Il soggetto principale del fumetto sono i personaggi.
I personaggi dei fumetti, devono essere dotati di particolare espressività, ed avere caratteristiche ben definite ed identificabili, data la loro ripetitività nelle diverse tavole. disegno fumetto

Prima di cominciare a disegnarli stabilite le loro caratteristiche fisiche, la loro personalità e anche i difetti. Bisogna avere un’idea precisa del loro aspetto, dei singoli particolari, eventuali tatuaggi, cicatrici, l’altezza, la robustezza, gli interessi, l’età. disegno del fumetto
Anche il carattere, la loro storia, devono essere elementi ben identificati. La storia deve risultare credibile, e avere una continuità.
Attenzione alle contraddizioni tra le varie tavole o le diverse fasi della storia.
  disegnare un fumettoFumettoDisegnate i vostri personaggi in figura intera, quindi in tutti i loro particolari e nelle varie posizioni ed espressioni che possono assumere. Provate molto, e continuate anche dopo aver definito tutti i particolari. Disegnateli ripetutamente, fino a memorizzare bene le caratteristiche di ognuno di loro. Quando saprete bene, a memoria, cosa disegnare senza fermarvi a riflettere, il tratto diverrà più sciolto e fluido.
disegnare un fumetto Fumetto Fumetto disegno fumetto
Disegnateli in ambienti esterni ed interni, quindi con una luce diversa. Ricordatevi di fissare prima di ogni disegno il punto dal quale proviene la luce. Ricordate che tutti gli oggetti devono essere illuminati nello stesso modo.

L'INCHIOSTRAZIONE


La prima fase del disegno del fumetto viene fatta normalmente a matita e poi ripassata con l'inchiostro.
Quando si ripassa il disegno a china costituisce, si può abbellire o arrichire il lavoro fatto precedentemente a matita. Quindi, questa fase, non costituisce solo un processo di rifinitura per rendere più visibili i disegni. L’inchiostrazione è una fase, che serve per dare forza ed espressività al disegno. Lo illumina, evidenzia gli elementi più significativi e con un tratto lieve, mette in secondo piano, quelli meno importanti.

Per questa fase, si usa l’inchiostro di china, un pennino o uno o più pennelli. In genere, si usa il pennino per definire i contorni e per le linee, mentre il pennello si usa per riempire gli spazi e per fare ombreggiature. Ovviamente però il disegnatore può usare questi o altri strumenti in modo diverso, lasciandosi guidare dal suo estro e dalla sua professionalità


matite fumetto

MATERIALI e CONSIGLI PER DISEGNARE UN FUMETTO



Per eseguire i disegni, si possono usare le matite tradizionali o le portamine. La scelta (anche per quanto riguarda la morbidezza) varia secondo l’attitudine o la preferenza di ognuno.

Il segno sulla carta non deve essere né troppo forte, né troppo leggero.
Bisogna stare attenti a non creare sul foglio segni incancellabili o solchi, per evitare problemi di pulizia del disegno e per un'eventuale inchiostratura. Infatti, se la superficie della carta è danneggiata, si possono formare macchie e l'inchiostro può spandersi.
Anche una matita troppo morbida può dare problemi, se non state attenti, rischiate di macchiare il foglio.
cannucce e pennini

CANNUCCE E PENNINI

Lo strumento tradizionale del vignettista è la cannuccia.
Non è semplice cominciare a disegnare bene con una cannuccia. Bisogna esercitarsi, fino a trovarsi a proprio agio per poterla usare con mano sicura. Vi sono vari pennini, che generano diverse qualità del tratto. Il pennino deve essere abbastanza flessibile. Esistono due tipi di cannuccia, corta o lunga, anche questa scelta è dettata dalla preferenza personale.
In commercio si trovano cannucce con diversi attacchi per pennini, assicurarsi quindi che la cannuccia si adatti al pennino.
Per iniziare, si può usare una penna stilografica, dopo un pò di pratica si possono provare i pennini professionali.

Penna stilografica

PENNE STILOGRAFICHE

Le penne stilografiche sono molto comode da usare e si trovano in commercio diversi tipi adatti al disegno.

Attenzione perchè comunemente non contengono inchiostro impermeabile, poiché in poco tempo ostruisce la penna.
In alternativa si possono usare gli inchiostri permanenti, meno densi della china, ma più adatti a queste penne.
La gamma dei pennini è limitata e non eguaglia mai la finezza del pennino.


RAPIDOGRAPH

rapidograf È un tipo di penna che, nella grafica, consente di ottenere un tratto perfetto.
Data la durezza della punta, non è molto indicato per il disegno figurativo, però è utilissimo per realizzare superfici puntinate.

PENNELLI

Le setole sono più difficili da controllare rispetto a un pennino, quindi occorre più attenzione e mestiere per disegnare con essi. Generalmente se ne usano alcuni per disegnare e altri per dare il colore.
Come per qualsiasi strumento, l'attitudine di ognuno è determinante nella scelta tra i vari tipi di pennelli.
Per colorare grandi aree, si usano pennelli più grandi, l'operazione, risulta più comoda e veloce. Per riempire aree di colore, si possono usare i cotton fioc.

inchiostro di china

INCHIOSTRI DA DISEGNO

L'inchiostro da disegno deve essere impermeabile, perché non deve sciogliersi se, quando è asciutto, si ripassa sopra un colore diluito. Uno dei migliori inchiostri è la china.
Si trovano in commercio anche altri inchiostri speciali, molto neri e di marche diverse.

PENNARELLI

Sono tutti i tipi di penne da disegno con punta in feltro o in fibra. Molti pennarelli neri sono ad acqua, ma non danno un nero intenso.
pennarello disegno fumetto Gli inchiostri a spirito sono semipermanenti e più neri.
I pennarelli hanno una qualità di linea non molto pulita, sono però molto più comodi, rapidi e facili da usare rispetto ai pennini.
In commercio esistono numerosi tipi, qualità, colori e marche di pennarelli. Alcuni sono adatti per ripassare i contorni di un disegno, altri sono più adatti per riempire gli spazi.

RETINI

Molti disegnatori aggiungono un tono di grigio ai lavori in bianco e nero. I retini pronti sono una buona alternativa alla penna acquerellata.
Si tratta di puntini neri che vengono stampati come grigi uniformi. La grana e le dimensioni dei puntini variano, pertanto si possono avere grigi scuri o più chiari. Esistono in commercio retini di due tipi:

- Fogli autoadesivi (con una pellicola protettiva da staccare prima dell'applicazione). Ne esistono anche trasparenti a colori, sono utili per spazi che devono avere colori uniformi. Devono essere tagliati più grandi del necessario e rifilati dopo averli applicati (con un coltellino da disegno). Attenzione con questa operazione perché è facile tagliare il foglio sottostante.

 - Trasferibili. Per applicarli uniformemente occorre poggiarli sulla superficie e sfregare la parte interessata. Dopo averli applicati, si possono sfumare con una gomma e creare effetti interessanti. I puntini si tolgono facilmente.

TAVOLI DA DISEGNO

La posizione del tavolo di lavoro deve essere comoda e molto ben illuminata.
Se lavorate molte ore al giorno, è consigliabile un tavolo da disegno (e una sedia regolabile), altrimenti va bene un qualunque tavolo. tavolo luminoso

VISORE E TAVOLO LUMINOSO

Questo strumento serve principalmente per il ricalco. Se lo usate solo occasionalmente, potete farne a meno e ricorrere al vecchio metodo di appoggiare il foglio sul vetro di una finestra, anche se è un poco scomodo.

PIANO DA TAGLIO

Procurate un piano (una tavola di plastica, un pezzo di compensato o un cartone molto spesso), per utilizzare la taglierina senza rigare il tavolo.

BIANCHETTO COPRENTE

Per correggere eventuali errori.

NASTRO ADESIVO DI CARTA

che non trappa il foglio come il nastro trasparente.

TAGLIERINE E BISTURI DA DISEGNO
RIGA, SQUADRA, COMPASSO E DEGLI ELLISSOGRAFI, LA GOMMA E L'AEROGRAFO


LO SFONDO

Lo sfondo non è un elemento secondario della vignetta. Deve essere disegnato con cura, poiché serve ad ambientare la storia, a mettere in rilievo alcuni particolari e spesso a fornire indicazioni per il prosieguo della storia. Sebbene le valutazioni vanno fatte in ogni caso specifico, vi sono alcune cose che è utile tener presenti, per disegnare lo sfondo:

La prospettiva serve a dare profondità al disegno, quindi occorre che sia fatta in modo corretto, anche se approssimato.

Le linee devono essere leggere e possibilmente sfumate (dipende dalla tecnica usata), perché questo contribuisce a dare profondità al disegno.

Curate lo sfondo della vignetta, ma ricordatevi sempre che non deve distogliere l’attenzione dal primo piano. Nei primi piani, non occorre generalmente disegnare lo sfondo, poiché questo toglie immediatezza al disegno, genera confusione e distrae dal soggetto principale sul quale volete appuntare l’attenzione del lettore.

Meglio una vignetta senza fondo, che con uno non appropriato o peggio eseguito in modo non corretto.
 

I COLORI DEL FUMETTO

colori fumetto

Dopo aver disegnato e memorizzato i vostri personaggi, definite i loro colori. Fumetto a colori

Non bisogna avere paura dei colori o cercare di farli assomigliare per forza a quelli reali.

Il fumetto è un esercizio di fantasia e ricordate che ogni colore esprime un sentimento.

Studiate il significato emotivo dei colori e quindi definite quello dei vostri personaggi.

I colori di un personaggio devono essere sempre uguali, perché anche loro come e forse più della forma estetica identificano il personaggio.