L'angolo dell'ARTE | Alfredo Ossino |
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SCULTURA |
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Michelangelo Buonarroti - Mosè Una scultura, si può realizzare intagliando o modellando materiali di diversa tipologia. Sopratutto dal 900, si realizzano sculture costruendo forme con diverse tecniche e materiali. La caratteristica principale che differenzia la scultura dalla pittura è che mentre la pittura rappresenta oggetti e forme su un piano bidimensionale, la pittura si realizza in tridimensionalità. Le tecniche che si usano sono principalmente tre: - La tecnica dell'intaglio, che viene usata principalmente quando si usano materiali duri (marmo, pietre, legno), mediante attrezzi appuntiti o taglienti (schegge, scalpelli, punteruoli, trapani, sgorbie, lime, graffietti, ecc.). In questo caso, si sottrae materiale, cioè l'artista scolpisce asportando con uno strumento apposito materia dal nucleo originale. - La modellazione che si ottiene con operazioni compiute a mano libera o con strumenti (spatole, stecche, bulini, mirette, burette, ecc.) su materiali malleabili (cera, plastilina, creta, gesso o stucco). In questo caso, si opera, aggiungendo materia a quella iniziale. Le sculture vengono chiamate anche plastici. - La fusione. La tecnica prevede inizialmente la realizzazione di un modello in cera, che ha anche la funzione di “bozzetto” ed è facilmente modificabile. La fase successiva è la copertura del modello in cera con la creta armata (per evitare fratture durante la cottura). Vengono poi inseriti dei tubicini per consentire, nella fase di cottura, la fuoriuscita della cera e l’ingresso del bronzo fuso. Con la cottura, la creta diventa terracotta e lo stampo è pronto per la colatura del bronzo. Il risultato, una volta estratto dallo stampo, era una scultura alla quale andavano tolti tutti i frammenti superflui, i tubicini che segnano la colatura. Gli ultimi passaggi sono quelli di rifinitura e lucidatura. La scultura può essere di tre tipi: in rilievo totale (a tutto tondo), parziale (altorilievo e bassorilievo), a scavo o a modellazione. SCULTURA A TUTTO TONDOLa scultura a tutto tondo o a rilievo totale è completamente modellata da tutti i lati, e può essere osservata da ogni punto di vista e a differenza del bassorilievo e dell'altorilievo, non ha un piano di fondo. L'esempio classico di questo tipo di scultura sono le statue, infatti si possono osservare da tutti i lati, anche se spesso esiste un lato principale, che ne determina anche la collocazione nell'area dove vengono posizionate. Nella lingua comune, per visone a tutto tondo si intende infatti una visione globale di un argomento, che ne analizza tutti gli aspetti. La superficie scultorea dell'opera, si rifinisce infine con diverse tecniche: lucidatura, patinatura, ammaniatura, policromia (scultura dipinta). Ovviamente la tipologia del materiale usato per realizzare l'opera, influisce sulle tecniche di rifinitura. I materiali tradizionalmente usati nella scultura sono: legno, pietra arenaria, basalto, calcare, marmo, onice e altre tipologie di pietre. Nella modellazione, si usano: argille, terracotta, gesso, porcellana e ceramica e cartapesta. Oggi, con le moderne tecniche di assemblaggio (come le saldature) si realizzano opere anche in alluminio, ferro ed altri materiali. Una menzione a parte per la loro particolare lavorazione meritano le opere in vetro. |